Il Centro di Terapia Strategica
————-
Il Centro di Terapia Strategica (C.T.S.) rappresenta un’eccellenza nel campo della ricerca, della formazione e dell’attività clinica in campo psicoterapeutico. L’istituto è stato fondato da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone diventando un punto di riferimento della terapia strategica a livello internazionale.
Le origini del Centro risalgono agli anni ’80, quando Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta italiano, iniziò a collaborare con Paul Watzlawick, uno dei fondatori della Terapia Breve Strategica che facevano parte del famoso gruppo della Scuola di Palo Alto negli Stati Uniti. Insieme, svilupparono un approccio terapeutico basato su principi strategici, pragmatici e orientati alla soluzione distinguendolo dalle altre forme di psicoterapia breve di stampo sistemico ed ericksoniano o di tipo cognitivo-comportamentale.
L’obiettivo era quello di far evolvere il modello di Terapia Breve di origine statunitense in una più avanzata tecnologia terapeutica che permettesse maggiori risultati a livello di efficacia e di efficienza dei trattamenti. Il tutto diede origine alla moderna evoluzione della Psicoterapia Breve Strategica, presentata al largo pubblico nel 1990 con la pubblicazione dell’ormai celebre manuale “L’arte del cambiamento” scritto dai due autori, tradotto in oltre dieci lingue con oltre 60 differenti edizioni.
Nel 1987, Nardone fondò l’Istituto di Terapia Strategica in Italia per diffondere e insegnare questo approccio rivoluzionario. Nel corso degli anni, l’istituto ha evoluto la sua missione, diventando il rinomato Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Questo centro è diventato un punto di riferimento internazionale per la formazione e la pratica della Terapia Breve Strategica.
L’attenzione alla strategia è uno degli elementi chiave di questo approccio terapeutico che si pone come obiettivo quello di modificare l’equilibrio che mantiene e alimenta il problema nel presente anziché focalizzarsi sulle cause che possono avergli dato origine nel passato.
Gli psicoterapeuti del Centro, tra i quali anche me, sono formati per individuare le dinamiche disfunzionali che mantengono la situazione di disagio e ad intervenire in modo mirato per generare cambiamenti in tempi rapidi. Questo approccio ha attirato professionisti da tutto il mondo per formarsi presso il Centro di Terapia Strategica italiano.
La Terapia Breve Strategica si distingue per il suo focus sulla soluzione dei problemi in tempi rapidi, spesso ottenendo risultati significativi anche in poche sedute. Il Centro di Terapia Strategica ha contribuito allo sviluppo di protocolli terapeutici specifici per una vasta gamma di disturbi, inclusi:
- disturbi d’ansia
- fobie
- depressione
- disturbi alimentari.
Il Centro ha organizzato numerosi corsi di formazione, workshop e conferenze, contribuendo alla diffusione della Terapia Breve Strategica a livello globale. La sua reputazione si basa sulla combinazione di teoria solida e applicazione pratica, rendendo il Centro un punto di riferimento per coloro che cercano un approccio efficace e orientato alla soluzione nella psicoterapia.
Fin dalla sua fondazione il Centro di Terapia Strategica si è occupato sia della ricerca scientifica che della pratica clinica considerandole interdipendenti. La ricerca, infatti, è un mezzo fondamentale per rendere più efficace e affidabile l’attività clinica mentre la pratica terapeutica rappresenta una vera e propria forma di ricerca sul campo.
Il lungo lavoro di ricerca-intervento ha consentito la messa a punto di originali protocolli di trattamento per le principali psicopatologie. Da questo lavoro di ricerca e intervento sono stati prodotti pubblicazioni internazionali, scientifiche e divulgative, alcuni veri e propri best seller e altri testi di insegnamento nelle migliori Università internazionali. Il tutto ha reso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo il punto di riferimento mondiale per la Psicoterapia Breve Strategica e la Comunicazione orientata al cambiamento. Il gruppo di lavoro e di ricercatori che nei primi anni novanta contava circa 10 collaboratori è cresciuto su scala internazionale.
Dal 2000 il C.T.S. è sede della Scuola di Specializzazione post-laurea per Medici e Psicologi in Psicoterapia Breve Strategica (Brief Strategic Therapy Giorgio Nardone’s Model) riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), per il rilascio del titolo di Psicoterapeuta.
Psicoterapeuta Ufficiale del Centro di Terapia Strategica
Dopo aver conseguito il titolo di Psicoterapeuta presso questo istituto, sono stata selezionata per entrare a far parte del gruppo di collaboratori che rappresentano il Centro di Terapia Strategica in Italia e all’estero e continuo a formarmi con il prof. Giorgio Nardone prendendo parte alle supervisioni cliniche e ai corsi di aggiornamento.
——————-
Chi è stato Paul Watzlawick
Paul Watzlawick (1921-2007) è stato uno psicologo, filosofo e teorico della comunicazione, noto per i suoi contributi significativi nel campo della psicoterapia e della teoria della comunicazione umana. Nato il 25 luglio 1921 a Villach, in Austria, Watzlawick ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti svolgendo un ruolo fondamentale nello sviluppo della terapia breve focalizzata sulla soluzione dei problemi. I sui celebri testi “Pragmatica della Comunicazione umana”, “Change” e “Il linguaggio del cambiamento” hanno influenzato profondamente la pratica clinica e lo studio della comunicazione. Per approfondire ascolta questa puntata di Wikiradio
Watzlawick ha studiato filosofia e filologia germanica all’Università di Venezia prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Ha ottenuto il suo dottorato di ricerca in filosofia alla New School for Social Research di New York. Successivamente, ha lavorato presso il Mental Research Institute (MRI) di Palo Alto, in California, diventando una figura chiave nel movimento della terapia breve.
Uno dei concetti chiave della filosofia di Watzlawick è rappresentato dal primo assioma della comunicazione che afferma: “È impossibile non comunicare.” Questo principio sottolinea che ogni comportamento umano è una forma di comunicazione, anche il silenzio o l’assenza di comunicazione. In altre parole, anche se una persona non sta parlando o non sta intenzionalmente comunicando nulla, il suo comportamento e la sua presenza fisica comunicano comunque qualcosa agli altri. Questo assioma evidenzia l’onnipresenza della comunicazione nella vita quotidiana e sottolinea che ogni aspetto del nostro comportamento ha un impatto sulla percezione e sull’interpretazione degli altri.
Watzlawick è stato influenzato dal pensiero sistemico, che considera qualsiasi evento come parte di sistemi interconnessi. In questo contesto, la psicologia sistemica si occupa di esaminare come le persone si inseriscono in sistemi più ampi, come le famiglie o le comunità, e di comprendere come le dinamiche relazionali possono influenzare il comportamento individuale.
Nella prospettiva di Watzlawick, i problemi psicologici spesso sorgono a causa di schemi comunicativi disfunzionali all’interno di un sistema. Il cambiamento, quindi, può essere facilitato intervenendo sui modelli di comunicazione e di relazione all’interno del sistema. Ad esempio, una terapia basata su questi principi potrebbe concentrarsi sul cambiare la natura delle interazioni all’interno di una famiglia piuttosto che solo sul singolo individuo.
Oltre alla sua attività accademica, Watzlawick ha svolto un ruolo importante come clinico e terapeuta. La sua visione della terapia breve focalizzata sulla soluzione si concentra sulla ricerca di soluzioni pratiche e sull’identificazione delle risorse del paziente, piuttosto che sulla ricerca che delle cause passate.
Paul Watzlawick ha lasciato un’impronta duratura nel campo della psicoterapia e della teoria della comunicazione, influenzando generazioni di professionisti e ricercatori. La sua eredità è evidente nelle pratiche terapeutiche contemporanee che integrano i suoi principi nella comprensione della complessità della comunicazione umana.
Contattami
Per fissare un appuntamento o per maggiori informazioni contattami tramite: