Gli attacchi di panico sono la manifestazione psicopatologica più diffusa del nostro secolo, riscontrandosi nel circa il 20% della popolazione mondiale.

I sintomi tipici del panico possono essere descritti come un completo tilt psicofisico caratterizzato da:

  • ritmo del cuore accelerato,
  • aumento della frequenza respiratoria,
  • sudorazione,
  • vertigini,
  • tremori,
  • sensazione di essere sul punto di svenire, di morire o soffocare,
  • dolori addominali.

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Durante un attacco di panico le reazioni di paura estrema conducono la persona a sperimentare un vero e proprio tsunami psicologico, caratterizzato dalla totale perdita di controllo sul proprio corpo e sulla propria mente. La persona può sperimentare la sensazione di essere sul punto di impazzire e persino di morire e, almeno inizialmente, è portata ad attribuire quanto accaduto ad un problema di origine fisica.

Queste terrorizzanti sensazioni si scatenano rapidissimamente in un arco di tempo che non supera i 15 minuti ma lasciano la persona completamente esausta una volta che la tempesta è passata. Il rischio è che per evitare la paura che scatena il panico, la persona alimenti un circolo vizioso che la rende sempre più preda della paura e del panico.

L’ansia si differenzia dal panico perché è una sensazione più generica di costantemente minaccia, tensione ed irrequietezza in cui però le sensazioni non sono così travolgenti da contattare un’ambulanza, come spesso accade quando la persona è in preda al panico.

Il supporto psicologico ha come obiettivo la modifica del modo in cui la persona percepisce e reagisce agli stimoli minacciosi che alimentano il disturbo rendendolo sempre più invalidante.

Tre tipiche reazioni disfunzionali che le persone sperimentano per cercare di fronteggiare la paura sono:

• il controllo delle proprie reazioni corporee

• l’evitamento delle situazioni temute

• la richiesta d’aiuto e rassicurazione

Il Centro di Terapia Strategica si occupa dello studio e dell’intervento sugli attacchi di panico da oltre trent’anni e ha messo a punto un protocollo di trattamento altamente efficace ed efficiente per la risoluzione di questa problematica.

Ogni essere umano fa conoscenza della paura fin dall’infanzia. La paura diventa molto presto una propria compagna di viaggio. Grazie alla paura possiamo reagire con prontezza ai pericoli e metterci in salvo. Conviviamo tranquillamente con essa fin da bambini, imparando a riconoscerla e ad accettarla. Non ci disturba perché anche se scatta all’improvviso e percorre tutto il nostro corpo con un brivido, dura il tempo necessario a farci reagire, ma poi sparisce. Torna subito la calma.

Tutto questo finché un giorno, senza alcun motivo apparente, alcune persone sperimentano qualcosa di imprevisto ed inaspettato. Inizialmente non capiscono cosa stia accadendo, ma nel giro di pochi secondi vengono travolte da uno tsunami di sensazioni fuori dal proprio controllo che manda l’intero organismo completamente in tilt. Il cuore batte all’impazzata, non riescono più a respirare, quasi nemmeno a deglutire, iniziano a sudare e tremare, si sentono sul punto di svenire o di morire. Immediatamente scatta la richiesta d’aiuto, con la certezza si tratti di un infarto o di qualcosa di simile. Poi la corsa in ospedale, gli esami medici per capire cosa sia successo. Sono ancora vive, ma cos’è stato? Mille ipotesi si avvicendano nella mente in attesa del parere di un medico. Infine arriva il verdetto: “Lei sta bene, ha solo avuto un attacco di panico. E’ la prima volta che le succede?”

Da questo momento in poi per molti ha inizio una nuova fase della vita. Una fase in cui si ha la sensazione di aver perso ogni sicurezza. Ora non ci si può più fidare di se stessi, il rischio di poter stare di nuovo male è troppo alto. La paura da migliore amica si trasforma in peggiore nemica.

Le persone che hanno sperimentato il panico possono iniziare ad evitare situazioni familiari, luoghi affollati, riunioni, supermercati, negozi, mezzi pubblici, ristoranti, incontri. Tutto ciò che possa anche solo vagamente riattivare quelle sensazioni fastidiose inizia ad essere evitato. Alcune persone possono iniziare a dipendere dagli altri, dalla loro presenza rassicurante e dal loro aiuto. Vanno alla ricerca di luoghi sicuri e di protettori. Vorrebbero fuggire dalla paura che non dà loro scampo. Vorrebbero scappare, ma si sentono continuamente spaventate. Vorrebbero eliminare la paura, ma si sentono continuamente in ansia.

Hanno paura della paura stessa e il corpo cosa fa? Reagisce di conseguenza: è sempre teso, in allarme, agitato, irrigidito, contratto, non riesce a rilassarsi a volte nemmeno di notte.  Le persone raccontano di dormire male, di mangiare e digerire male, di respirare male. In preda all’ansia non possono pensare ad altro, non riescono a concentrarsi su quello che sta loro attorno, non riescono a stare attente o a leggere un libro, sentendosi costantemente in allerta. L’ascolto del proprio corpo può diventare un’ossessione che le tiene occupata ogni istante. Il corpo le ha già tradite una volta e potrebbe rifarlo di nuovo: questa volta non vogliono farsi trovare impreparate.

La mente resta così intrappolata nel continuo tentativo di tenere sotto controllo l’organismo per cercare di reprimere reazioni e sensazioni provenienti dal suo interno. E nel tentativo di scacciarle o di eliminarle finisce per amplificarle, perdendone sempre più il controllo. Per le persone ha inizio un’estenuante lotta contro la paura che da sensazione funzionale alla sopravvivenza diventa la propria più acerrima nemica. Fino al giorno in cui decidono che così non può più andare avanti e cercano aiuto.

In 30 anni di ricerca-intervento presso il centro di terapia strategica di Arezzo sono stati trattati con successo migliaia di casi con attacchi di panico. Questo approccio terapeutico ha l’enorme vantaggio di offrire alle persone una comprensione relativa al funzionamento del proprio problema e a come poterlo superare in poco tempo senza l’ausilio di farmaci. Attraverso strategie opportunamente studiate per questo specifico disturbo è possibile imparare a vincere la paura. E’ possibile apprendere un modo efficace per fronteggiarla e gli attacchi di panico diventano un lontano ricordo.